Incontro sui poeti Solženicyn e Grossman

 

Lunedì 21 gennaio gli studenti di russo delle classi IV e V GELM si sono recati insieme al prof. Santamaria a Milano in Università Cattolica, per assistere ad una conferenza organizzata da due docenti della cattedra di russo, le prof.sse Anna Bonola e Maurizia Calusio.
Il tema dell’incontro sono state la vita e le opere di due scrittori russi del ‘900, Solženicyn e Grossman, entrambi toccati in prima persona dall’esperienza dell’Unione Sovietica e dei campi di concentramento e sterminio. In particolare, il percorso proposto dalle docenti ha sottolineato il forte cambiamento avvenuto durante la seconda guerra mondiale nei due scrittori, entrambi cresciuti nella società sovietica. Per entrambi l’esperienza del fronte è stata il modo di aprire gli occhi sulla realtà violenta e ideologica della Russia in quel tempo. Proprio la domanda di una libertà possibile anche di fronte a tanto male diventa il tema centrale delle opere più famose dei due scrittori. Nel suo capolavoro Vita e destino Grossman infatti dice:
“Il desiderio congenito di libertà non può essere amputato; lo si può soffocare, ma non distruggere. Il totalitarismo non può fare a meno della violenza. Se vi rinunciasse, cesserebbe di esistere. Il fondamento del totalitarismo è la violenza: esasperata, eterna, infinita, diretta o mascherata. L’uomo non rinuncia mai volontariamente alla libertà. E questa conclusione è il faro della nostra epoca, un faro acceso sul nostro futuro”.

Categorie

LICEO GIURIDICO ECONOMICO, LICEO LINGUISTICO MODERNO