Da Mosca a Como: speciali docenti madrelingua

 
 
Il potenziamento linguistico ha un ruolo fondamentale per le l’Istituto Orsoline e il desiderio di far vivere agli alunni, dall’Infanzia ai Licei, esperienze di confronto e apertura verso il mondo sfocia in tanti di progetti che impreziosiscono l’offerta formativa. 
Tra le proposte, ogni anno l’Istituto organizza per i Licei scambi linguistici con Enti specializzati esteri, tra i quali l’MIT (Massachusetts Institute of Technology) e l’Università Pedagogica di Mosca.
Nelle classi del Liceo sono arrivate a gennaio le moscovite Ekaterina Djubko e Aleksandra Sergeeva dell’Università di Mosca. L’Istituto Orsoline è l’unico che, nel panorama provinciale, ha infatti attivato il corso di studi della lingua russa con la cattedra tenuta dal prof. Francesco Santamaria rispondendo a una domanda di stretta attualità del nostro territorio che con la Russia intrattiene molteplici rapporti.
Conosciamo meglio Aleksandra ed Ekaterina!

Ekaterina Diubko, 25, facoltà di pedagogia, con specializzazione in lingua italiana e inglese, Mosca

Ho già una laurea in medicina, ma il lavoro in questo settore non mi interessa, dunque ho preferito scegliere la facoltà di pedagogia. In questo mi ha aiutato l'esperienza di mia nonna, che ha lavorato per molti anni come insegnante a scuola. Lei insegnava lingua e letteratura russa. Mi entusiasma imparare le lingue, perciò ho deciso di renderle parte della mia vita.

Apprezzo molto il modo di fare le lezioni qui alle Orsoline! In futuro mi piacerebbe insegnare nello stesso modo. Mi piace molto il loro stile di fare le lezioni: raccontano in modo interessante i nuovi temi e permettono agli studenti di esprimere la propria opinione. Le lezioni sono dinamiche e tutti partecipano alla discussione.

Mi sono trovata molto bene anche a livello di accoglienza: gli insegnanti e gli studenti sono stati reattivi e disponibili e mi hanno aiutato sempre in qualsiasi cosa.
A mio parere, la differenza principale fra la scuola russa e quello che ho visto alle Orsoline è che gli insegnanti e gli alunni si rispettano. Gli insegnanti prendono molto sul serio il loro lavoro e non trasformano le lezioni in un'occupazione noiosa: sanno come rendere interessanti i temi proposti!

Alessandra Sergeeva, 20, facoltà di pedagogia con specializzazione in inglese e italiano, Mosca

Io avrei voluto studiare lingue straniere e ho scelto di farlo nella facoltà di pedagogia perché questo tipo di formazione dà più opzioni per trovare il lavoro rispetto, ad esempio, a un diploma di traduttore.
Sono stata molto felice quando ho saputo che sarei venuta a Como, perché volevo davvero visitare questa città. Tra i miei sogni ci sono dei viaggi in Italia, perché è la prima volta che sono qui e voglio vedere il più possibile.

Il mio principale obiettivo professionale è confrontare l’educazione russa e italiana e decidere se desidero insegnare il russo come lingua straniera.
Alle Orsoline ho vissuto una bella esperienza, conoscendo come funziona la scuola italiana. Mi sono piaciuti tutti i professori che sono molto simpatici e gentili e anche tutte le classi, perché i ragazzi sono tutti bravi e hanno tanta voglia di rispondere alle domande.
Fra le differenze tra le Orsoline e qualsiasi altra scuola di Mosca, mi ha colpita che qui i ragazzi devono lasciare i telefoni nel cassetto, così non hanno distrazioni alle lezioni. Invece in Russia tutti hanno sempre i telefoni e spesso seguono le lezioni con poca attenzione

Categorie

LICEO LINGUISTICO MODERNO