La scelta di introdurre la lingua russa come lingua curricolare è stata fatta 3 anni fa sulla base di diversi fattori:
• opportunità di nuove relazioni con un Paese emergente (Paesi BRICs);• opportunità di lavoro nel settore terziario, in particolare nel turismo , e nell’import/export del settore manifatturiero;• in un mondo sempre più multietnico e multilingue, sapere il russo può davvero fare la differenza nella formazione culturale e linguistica dei nostri giovani, dando loro un'opportunità in più;• per capire la storia e la cultura del Novecento è certamente indispensabile conoscere tutto ciò che è stata l'Unione Sovietica e ciò che si è avviato con la Perestrojka;• studiare la lingua e la cultura russa aiuta a sviluppare un solido e rigoroso metodo di studio, oltre ad arricchire l'esperienza di interdisciplinarietà offerta ai ragazzi liceali;• per comprendere anche gli eventi più recenti che coinvolgono il destino di molti popoli slavi e il rapporto con noi europei occidentali è bene recuperare storicamente e riflettere sui numerosi punti in comune e di differenza, di contatto e di apporto reciproco tra Russia e Europa, a livello linguistico, artistico, storico, letterario e culturale in generale;
• Recenti dati mostrano il continuo e progressivo interessamento di licei, istituti tecnici e turistici, enti di formazione secondarie sul territorio nazionale a scambi e rapporti con la Russia.• Si registra una cospicua presenza di russi nel nord Italia e soprattutto in Lombardia; il territorio comasco, in particolare, è fra le mete turistiche e di investimento immobiliare più rilevanti.• I dati della camera di Commercio e le attività delle aziende locali documentano solidi rapporti di import-export con la Russia.• A Milano, in Università Cattolica, il russo è diventata la seconda lingua più scelta, dopo l’inglese. (Le immatricolazioni al corso di Lingua Russa nella Facoltà di Lingue e letterature straniere sono più che quintuplicate).• Anche il MIUR sta offrendo borse di studio per programmi di collaborazione con la Russia e ha riaperto da due anni i corsi di Abilitazione all’Insegnamento della Lingua e Civiltà russa, tramite Tirocinio Formativo Attivo.
• La nostra scuola sente la necessità di adeguare l'offerta formativa alle nuove sfide che i nostri giovani si troveranno ad affrontare, in un mondo in cui non basta più sapere solo l'inglese per lavorare ovunque e comunicare con chiunque.• La nostra scuola gode di un rapporto stabile e proficuo con il Dipartimento di Lingua e Letteratura russa dell'Università Cattolica di Milano, con l'Università Pedagogica di Mosca (MGPU) e con l’Università San Tichon di Mosca, attraverso cui è stato possibile conoscere e incontrare alcunepersonalità di spicco nell’ambito culturale e religioso russo.• La nostra scuola si avvale di docenti abilitati ed esperti nell'insegnamento della lingua russa come lingua straniera, che vengono affiancati nel triennio da un docente di madrelingua russa.
• Il metodo adottato per affrontare lo studio del russo nella scuola secondaria di secondo grado può essere sintetizzato nella formula: dalla lingua alla cultura e viceversa. Lingua e cultura di un popolo si illuminano a vicenda, dando ragione l'uno dell'altro.• Si attua un continuo confronto e paragone con la lingua e la cultura italiana, al fine di evidenziarne somiglianze e differenze e comprendere più in profondità la nostra cultura .• Nell’arco del quinquiennio si raggiungono le competenze linguistiche necessarie per comunicare con autonomia e disinvoltura sia oralmente che per iscritto nella vita quotidiana (livello B1 del QCER).• Si insegna inoltre un metodo di riflessione sulla lingua, di scoperta della sua ricchezza nelle molteplici applicazioni nel linguaggio letterario e in quello della vita di tutti i giorni. • Si conoscono gli eventi e le figure più significative della cultura e della letteratura russa dalle Origini ai nostri giorni.